Autoanalisi

Da oggi, cambia il concetto di autoanalisi. Grazie alle moderne tecnologie puoi eseguire in soli 15 minuti un profilo lipidico completo (5 valori) oppure il profilo generale (15 valori). Tutto con un semplice prelievo di sangue capillare (dal dito). Il test viene condotto con l'innovativo analizzatore automatico Skyla.

PROFILO LIPIDICO

Cosa comprende? 

Eseguendo il profilo lipidico, possiamo monitorare i valori nel sangue di glucosio, trigliceridi e colesterolo totale, HDL (buono) e LDL (cattivo).

Chi dovrebbe eseguire il profilo lipidico?

L'esame andrebbe condotto ogni sei mesi per persone ad elevato rischio cariovascolare, ogni anno per persone a medio rischio e almeno ogni 5 anni per persone a basso rischio.

Come si calcola il rischio cardiovascolare?

Occorre valutare una serie di condizioni di rischio: ipertensione, ipercolesterolemia, diabete, abitudine al fumo, sovrappeso o obesità, sedentarietà...

Quando in un individuo sono presenti contemporaneamente più fattori di rischio, si ha un'azione non solo addizionale, ma moltiplicativa o sinergica, nel determinare il rischio di malattia. 

GLUCOSIO: Valori normali: 70-110 mg/100ml. Il test viene condotto a digiuno da almeno otto ore. Consigliato come esame di routine, in pazienti sovrappeso, con storia familiare di diabete, nelle donne in gravidanza (rischio di diabete gestazionale), in caso di sintomi come aumentata sete, aumentata necessità di urinare, affaticamento, visione offuscata. 

TRIGLICERIDI: Valori normali: sotto i 150 mg/dl. Il test viene condotto dopo un digiuno di almeno 8/10 ore. E' inoltre consigliabile non assumere alcolici nelle 24 ore precedenti al prelievo. Il test, inserito nel profilo lipidico, fornisce utili informazioni nella valutazione del rischio cardiovascolare. 

COLESTEROLO TOTALE: Valori normali: sotto i 200 mg/dl. Non è necessario il digiuno prima di effettuare l'esame. Il test, inserito nel profilo lipidico, fornisce utili informazioni nella valutazione del rischio cardiovascolare. 

COLESTEROLO HDL ("BUONO"): Valori normali: sopra i 39 mg/dl. Il test, inserito nel profilo lipidico, fornisce utili informazioni nella valutazione del rischio cardiovascolare. 

COLESTEROLO LDL ("CATTIVO"): Valori desiderabili: sotto i 130 mg/dl. Il test, inserito nel profilo lipidico, fornisce utili informazioni nella valutazione del rischio cardiovascolare. I pazienti in trattamento con statine, diabetici, infartuati, dovrebbero eseguire il profilo lipidico almeno due volte l'anno.  

PANNELLO TOTALE

Analizza e/o monitora la funzionalità di organi ed apparati e fornisce utili indicazioni su eventuali patologie.

Vediamo di seguito quali parametri possono essere valutati

PROTEINE TOTALI (TP)

Una alterazione del contenuto di proteine nel sangue può essere indicativo di disfunzioni epatiche, metaboliche e renali, far sospettare una infiammazione o una alterazione del sistema immunitario.

Il test deve essere condotto dopo un digiuno di almeno 3 ore; il paziente deve evitare di fare attività fisica intensa nelle 8 ore precedenti.

Il valore delle proteine totali è dato dalla sommadi due classi proteiche: globuline (GLOB) ed albumina (ALB), che vengono dosate singolarmente da Skyla. Queste, insieme al rapporto Albumina/globuline (AG) fornisce un quadro completo dello stato di salute di fegato, reni e sistema immunitario.

BILIRUBINA TOTALE (TBIL)

Utile per valutare lo stato di salute del fegato e delle vie biliari, oltre che in caso di anemia emolitica.

I livelli di Bilirubina aumentano (ittero) in caso di aumentata distruzione di globuli rossi o in caso di alterazioni a carico del fegato e/o delle vie biliari (epatiti, cirrosi...)

FOSFATASI ALCALINA (ALP)

E' un enzima che viene normalmente dosato per valutare o monitorare la presenza di alterazioni a livello del fegato o delle ossa. 

L'assunzione di cibo può provocare un aumento di ALP, quindi si esegue il test dopo una notte di digiuno.

La ALP aumenta normalmente in gravidanza e nei bambini (per l'accrescimento delle ossa)

ALANINA TRANSFERASI (ALT) e ASPARTATO TRANSFERASI (AST)

Sono enzimi presenti principalmente nel fegato; piccole quantità si trovano anche nei reni, nel cuore e nei muscoli. In caso di danno epatico, ALT e AST vengono rilasciati nel sangue, normalmente prima che sintomi più evidenti (come l'ittero) possano mostrarsi.

Valori molto alti di ALT e AST sono solitamente causati da epatite acuta, spesso di origine virale. Esercizio fisico molto intenso può essere causa di un aumento di questi enzimi.

AST aumenta in caso di infarto cardiaco e in caso di danno muscolare, normalmente molto più di ALT.

GAMMA GLUTAMIL TRANSFERASI (GGT)

Enzima localizzato principalmente a livello epatico; è un marcatore molto sensibile di alterazione della funzionalità del fegato e delle anomalie dei dotti biliari. 

Se ne consiglia il dosaggio in pazienti con sintomi quali ittero, nausea, vomito, gonfiore addominale, dolore addominale, prurito e faticabilità.

Il fumo o piccole quantità di alcool assute nelle 24 ore precedenti l'esame possono causare un transitorio aumento di GGT.

ACIDO URICO (AU)

Livelli elevati di AU nel sangue potrebbero essere segno della gotta. Se l'acido urico viene prodotto in eccesso (dieta ricca di purine, chemioterapia, fumo...) o non è eliminato in modo sufficiente (nefropatia, farmaci, diabete...), possono formarsi cristalli all'interno del liquido sinoviale articolare, causa del dolore tipico della gotta.

AZOTEMIA (BUN)

L'urea nel sangue è un prodotto di scarto del metabolismo delle proteine. Viene dosata per valutare la funzionalità del rene, in associazione al dosaggio della creatinina.

Può aumentare per malattie renali, disidratazione, infarto, diete iperproteiche.

Aumenta normalmente in gravidanza.

CREATININA

E' un indice sensibile e specifico (più di BUN) della funzionalità renale.

Valori superiori possono essere causati da insufficienza renale, eccessi sportivi, ipertiroidismo, ustioni....

Può essere dosata, insieme a BUN, per monitorare una patologia renale già diagnosticata.

Normalmente il livello di creatinina si abbassa in gravidanza.

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  Colesterolo Trigliceridi