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  • BEBČ A BORDO? I VALIGIA SALI REIDRATANTI E...

    11-08-2016
    infanzia

    Alberto Villani, responsabile di pediatria generale e malattie infettive dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma mette in guardia i genitori: “Nella stagione calda il rischio di prendersi una gastroenterite è doppio. E’ questo il nemico numero uno dell’estate per i più piccoli, che corrono un maggior rischio di disidratazione”. Ma anche ‘febbrette’ e raffreddori, insidiano le partenze, lasciando spesso le famiglie nel dubbio se mettersi in viaggio o no.

    Spiega l’esperto
    Febbre, mal di orecchio, infiammazione alla gola, tosse e raffreddore, sebbene molto più rari che nei mesi invernali, ci sono anche nei mesi estivi, ma per evitarli basta il buon senso: non esagerare con l’aria condizionata, ricordarsi di lasciare nel bagaglio a mano un giacchetto se sei viaggia con aereo o treno perché le temperature possono essere molto basse, fare attenzione, se si viaggia in auto, ai colpi d’aria, soprattutto dopo una sudata. Ma in realtà, spiega Villani “bisogna preoccuparsi solo se la temperatura è oltre i 38.5 e persiste per alcuni giorni.

    Rischi non se ne corrono se c’è solo qualche linea di febbre. Se nel luogo di villeggiatura in cui si è diretti ci sono pediatri e farmacie, non c’è motivo di rimandare”. Fatto salvo casi particolari di allergie, asma, diabete o altre malattie croniche, inoltre, non c’è bisogno di portarsi dietro un ‘valigia’ del pronto soccorso, secondo l’esperto. “Se ci dovesse esser necessità i farmaci si possono acquistare in loco senza rischiare che vadano a male per lo sbalzo di temperature.

    Pericolo disidratazione

    Quello che bisognerebbe però sempre avere a portata di mano – sottolinea – è un antipiretico, un termometro e dei sali reidratanti”. Vero rischio per i bimbi, d’estate, infatti, sono le gastroenteriti dovute a piccole tossinfezioni alimentari, diverse da quelle invernali che invece sono di forme pseudo influenzali o virali. “In questo caso il problema non sono il vomito e la diarrea di per sé, ma la mancanza d’acqua, perché le alte temperature e la sudorazione fanno si che ci si disidrati prima. Quindi la regola fondamentale è reidratare con acqua e soluzioni specifiche che contengono sali minerali”.

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