In gravidanza si rischiano carenze nutrizionali

Gravidanza e allattamento sono momenti molto delicati per il benessere della mamma e del bambino. Non sempre però le donne assumono nutrimenti sufficienti al loro fabbisogno: le carenze spesso riguardano l'acido folico, il ferro, la vitamina D e il DHA, un acido grasso della famiglia degli Omega 3. A dirlo sono alcuni esperti, che in un incontro organizzato da Nestlé a Milano hanno spiegato come queste carenze «siano spesso legate ad abitudini e stili di vita scorretti». Durante il periodo della maternità, hanno detto, «è importante curare con più attenzione la propria dieta per soddisfare le specifiche esigenze nutrizionali». Le donne maggiormente a rischio per queste carenze nutrizionali, ha spiegato Irene Cetin, direttore della Ostetricia e Ginecologia all'Ospedale Sacco di Milano, «sono ad esempio le donne più giovani, che fumano, le donne con indice di massa corporea diverso dai valori normali o con gravidanze ravvicinate. Ma contribuiscono anche le diete sbilanciate per i ritmi lavorativi e la tendenza ad alimentarsi velocemente». Secondo uno studio di Cetin, «in media le donne gravide assumono pesce meno di 1 volta alla settimana, la metà di quanto consigliato, e frutta e verdura in quantità medie inferiori alle 2 porzioni al giorno, mentre le raccomandazioni indicherebbero almeno 5-7 porzioni».

(ANSA)