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  • CINQUANTA SFUMATURE DI...

    23-02-2018
    infanzia

     

    Cacca: tipica parola con due vocali, fra le prime che un bambino pronuncia, verso i 18 mesi. Ce lo dice l’esperienza. Eppure si tratta di un classico tabù, una cosa di cui non si deve nemmeno parlare, con cui tutti abbiamo una grande dimestichezza, ma così segreta da nasconderci quando dobbiamo occuparcene concretamente.


    Due pesi due misure
    Cacca nascosta, la nostra, ma spiattellata alla luce del sole, quella dei nostri bambini. E perciò oggetto di grande attenzione e di grande interesse. Nessuno guarderebbe il colore della propria, prima di tirare lo sciacquone del water, ma il colore di quella dei bambini, soprattutto quelli piccoli, è spesso l’oggetto di discussioni e dubbi, come se un pannolino appena cambiato fosse la tavolozza di Van Gogh. E poi gli asili nido, che si trasformano a volte in contabili della cacca: alla seconda scarica si va urgentemente a casa.


    Il mistero è svelato
    Che dire poi di quello che, più o meno controvoglia, si scopre quando si cambia il pannolino di un bambino già un po’ grandino: nella sua cacca c’è molto di quello che aveva mangiato (nientemeno!). E allora? E allora, sul prossimo numero di UPPA, troverete lo Speciale puzzolente, in cui saranno svelati tutti i segreti di questa misteriosa e affascinante sostanza... Vi ricordiamo che potete consultare gratuitamente la rivista UPPA presso la farmacia Mangiolino

     

    PS: È curioso, ma quando a un certo punto è lui, il bambino, che dicendo “cacca” ci vuol far capire che non ne può più di tenersela nel pannolino e preferirebbe depositarla nel solito nascondiglio, allora il segnale resta ignorato. Ma niente paura, nello Speciale puzzolente si parla anche di “spannolinamento”!

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