Un Nemico in Agguato: Colesterolo

La farmacia italiana oggi non è soltanto il punto di distribuzione del farmaco, ma è anche il centro di assistenza sanitaria più facilmente raggiungibile che informa ed educa i cittadini sulle tematiche inerenti la salute, quali i fattori di rischio per il sistema cardiovascolare.

In farmacia, infatti, il cittadino può trovare una consulenza qualificata in grado di fornire alcuni semplici accorgimenti per prevenire le malattie cardiovascolari ed evitare le conseguenze più serie ad esse correlate.

Primo fra tutti i fattori di rischio per il loro insorgere è il colesterolo, seguono poi, diabete, fumo, ipertensione, obesità, stress, scarso consumo di frutta e verdura, eccessiva assunzione di alcol e sedentarietà. Tali fattori, è bene ricordare, che non si sommano, ma si moltiplicano: una persona con elevati tassi di colesterolo che sia anche ipertesa correrà un rischio di incorrere in una malattia cardiovascolare circa 6,2 volte maggiore rispetto a una persona dello stesso sesso e della stessa età che non sia esposta ai fattori di rischio elencati. Questa probabilità relativa si ridurrà però a sole 3,7 volte se farà attenzione a consumare quotidianamente frutta e verdura e a svolgere una regolare attività fisica.
Secondo l’ Organizzazione mondiale della sanità, una vita sedentaria fa raddoppiare il rischio di malattie cardiache, di diabete mellito di tipo 2, di obesità e mortalità per cause cardiovascolari e ictus, e aumentare del 30 % il rischio di ipertensione e cancro.

Il colesterolo è un grasso importantissimo per la vita. E’ un componente strutturale della membrana di tutte le cellule, serve all’organismo per produrre gli ormoni sessuali e steroidei, entra a far parte degli acidi biliari necessari alla digestione dei grassi, ed è il precursore della vitamina D, indispensabile per regolare il metabolismo del calcio e mantenere in buono stato ossa e denti. Il colesterolo, dunque, è essenziale alla vita, tanto che il nostro organismo è in grado di sintetizzarlo anche quando esso viene a mancare completamente nlla dieta.
Essendo però un grasso, non si miscela bene con il plasma sanguigno, che è un liquido acquoso; per questo le molecole di colesterolo vengono rivestite da apposite proteine, dando origine alle lipoproteine, che sono agevolmente trasportate dal sangue e sono in grado di infiltrarsi in tutti i tessuti.
L e lipoproteine possono essere suddivise in quattro classi: chilomicroni, VLDL, LDL, HDL. I chilomicroni e le VLDL trasportano i grassi assimilati, principalmente i trigliceridi, ai muscoli, al tessuto adiposo e al fegato per fornire energia. Le LDL o lipoproteine a bassa densità, portano ai tessuti il colesterolo di cui hanno bisogno, le HDL o lipoproteine ad alta densità, prelevano dalle cellule il colesterolo in eccesso per riportarlo al fegato che provvede a eliminarlo attraversogli acidi biliari. Per questo la frazione HDL è chiamata“COLESTEROLO BUONO”, mentre quella LDL è considerata “colesterolo cattivo”.

Ma quali sono i livelli ottimali di colesterolo nel sangue?
Secondo la Società Europea dell’Arteriosclerosi i valori medi ottimali di colesterolo nel sangue sono 200-220mg/ml per l’adulto e 160-180mg/ml per i bambini. Valori superiori a 240 rappresentano un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari ( arteriosclerosi, infarto del miocardio, ictus cerebrale); il livello delle HDL non dovrebbe essere inferiore a 35mg/ml, mentrele LDL non dovrebbero superarei 170mg/ml.
Di fronte a valori della colesterolemia alterati, la prima cosa da fare è seguire alcune regole d’oro a tavola:

• Adottare una dieta quanto più varia possibile
• No ai pasti abbondanti: meglio mangiare poco e spesso
• Eliminare il grasso visibile negli alimenti
• Preferire le carni bianche e il pesce alla carne rossa
• Consumare più cereali, legumi, verdura e frutta
• Limitare i dolci
• Limitare gli alcolici
• Limitare il sale: i cibi possono essere insaporiti con le spezie
• Consumare alimenti ricchi di fibra

In cucina importante è anche il metodo di cottura: sono da evitare quelli, come frittura o la rosolatura, che necessitano di oli o grassi, soprattutto quelli di origine animale( burro, strutto, lardo). Preferibili quindi la cottura al vapore, al forno, al microonde, allo spiedo, alla piastra,ai ferri e ovviamente, la bollitura. Di grande aiuto sono le padelle e le piastre con il fondo antiaderente, che rendono del tutto superflua l’aggiunta di oli e grassi.
Molto importante è anche svolgere un’adeguata attività fisica, non soltanto perché contribuisce a bruciare i grassi, ma anche perché, come hanno dimostrato recenti ricerche, essa tende a favorire un aumento del colesterolo buono HDL a scapito di quello cattivo LDL.

Recenti studi hanno dimostrato la grande importanza di due componenti naturali: gli omega-3 e i policosanoli. Gli omega-3 contenuti soprattutto nei pesci e nei crostacei, nelle mandorle e nelle noci, svolgono un ruolo importante nella prevenzione di patologie quali la degenerazione maculare, consentono di migliorare la fluidità del sangue e di controllare in modo fisiologico le lispidemie. Hanno effetti benefici anche nei confronti del sistema immunitario, nei casi di artrite reumatoide, asma, lupus, malattie renali e tumori. I policosanoli sono una miscela di alcoli primari a catena lunga isolati nella cera della pianta di saccharum officinarium. Abbassano efficacemente sia i livelli ematici di colesterolo totale, sia di colesterolo LDL, innalzano i livelli di colesterolo HDL.

E’ bene ricordare che attualmente per poter controllare i propri livelli di colesterolo basta recarsi in farmacia ed in pochi minuti , con modica spesa il farmacista saprà suggerire i prodotti sia farmacologici sia dietetici più indicati ad affrontare e, possibilmene, risolvere il problema colesterolo.

Quando tutte queste misure non si dimostrino sufficienti, il medico curante provvederà ad affiancare a esse anche una terapia farmacologica, da valutare caso per caso.